Quali sono le professioni del futuro?
Il Covid ha stravolto le nostre vite ed anche le ripercussioni sul mercato del lavoro avranno una portata enorme, non necessariamente negativa.
Le previsioni lasciano spazio anche a buone notizie, soprattutto per i giovani.
Secondo il report “Jobs on the Rise” redatto da Linkedin, nel nostro Paese ci sarà bisogno di queste figure professionali:
1. Medici:
il Covid ha amplificato un gap già esistente. Nonostante una impennata nelle assunzioni, c’è ancora una forte domanda di medici. I corsi di specializzazione in medicina di emergenza si stanno svuotando, come conseguenza della pandemia. E’ una questione molto seria da affrontare, ma dal punto di vista lavorativo una opportunità da non sottovalutare per i nostri giovani medici ed aspiranti tali.
2. Infermieri:
il fabbisogno di infermieri è in costante crescita ed il Covid ha accentuato questa tendenza. Le competenze principali sono: infermieristica nell’ambito della terapia intensiva, ricerca clinica, valutazione psicologica, cardiologia, pediatria, radiologia, Basic Life Support (BLS).
3. Operatori Socio Sanitari (OSS):
anche questa figura professionale è molto richiesta, già da prima dell’emergenza pandemia. Con il covid tale fabbisogno è cresciuto ulteriormente. Esistono diversi corsi di formazione per diventare OSS. Nel nostro paese a formare queste preziose risorse sono sia le Aziende Sanitarie Locali, sia gli enti di formazione riconosciuti dalle Regioni.
4. Esperti in digital marketing:
ormai il digital marketing è diventato una leva strategica per tutte le aziende (anche per piccole e le medie), organizzazioni enti. La pandemia ha spinto molte realtà imprenditoriali a investire nel digitale per essere più competitive sul mercato. I corsi di formazione per queste figure sono parecchi e spesso vengono erogati gratuitamente, come nel caso dei corsi organizzati con il Programma Garanzia Giovani, che mira alla formazione e all’ingresso nel mondo del lavoro dei giovani neet.
5. Esperti in sicurezza informatica:
il tema della sicurezza informatica è diventato cruciale, come più volte la cronaca ci ha mostrato, non solo a livello nazionale. La cybersecurity è una delle branche del comparto ICT più promettente dal punto di vista del mercato del lavoro. Con la pandemia, il lavoro e lo studio da remoto sono diventati parte integrante delle nostre vite. Questo è probabilmente il motivo principale per cui i professionisti dell’assistenza e della sicurezza informatica sono stati tra i più assunti nel 2020 e tra i più ricercati per gli anni futuri.
6. Sviluppatori:
tutte le fasi della nostra vita sono sempre più digital; il mercato del lavoro ha una grande fame di developer. Anche il mondo dell’università evidenzia questa tendenza: Le aziende italiane si concentrano in particolare sui laureati nelle discipline STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics), ancora difficilmente reperibili. Il dato è di Unioncamere e Anpal. Anche in questo caso, saranno i giovani nativi digitali i professionisti più ricercati.
7. Esperti di CRM:
la customer satisfaction si è evoluta e si evolverà ancora a ritmi impressionanti, a causa della pandemia. Il cliente al centro! Sempre di più. Le limitazioni imposte dal Covid hanno spinto le aziende a trovare nuovi modi per offrire i propri servizi ai clienti, portando nel 2020 a un aumento del 96% delle assunzioni nel settore del supporto clienti. Questa categoria offre il maggior numero di posizioni da remoto, corrispondenti all’11% di tutti i posti di lavoro in questo settore.
8. Ingegneri biomedici:
la domanda di esperti in questo settore è stata trainata dall’emergenza Covid e dalla corsa per sviluppare vaccini e dispositivi medici sempre più evoluti e performanti. Molti studenti hanno scelto di orientarsi verso questa branca dell’ingegneria, che sarà sempre più presente nella nostra vita quotidiana.
9. Insegnanti:
una volta era uno dei mestieri più amati. Nel nostro Paese mancano gli insegnanti, soprattutto specializzati in materie scientifiche. C’è però carenza anche di insegnanti di sostegno.
10. Giornalisti e blogger:
la domanda crescente di contenuti in buona parte digitali si è ulteriormente accentuata con la pandemia. Di conseguenza è aumentata la richiesta di giornalisti e altri professionisti del settore giornalistico. Le previsioni parlano di una crescita annuale pari al 3% fino al 2024.